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Domanda sulle fotocamere DSLR


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Buongiorno,

Ho da poco scoperto che esistono delle reflex, che a differenza delle fotocamere tradizionali con specchietto, utilizzano la tecnologia DSRL. Se non sbaglio questo brevetto è stato brevettato da Sony e caratterizza solo le macchine di questa azienda. Questa tecnologia permette di elaborare scatti sempre nitidi ma a raffica (in cui le fotocamere arrivano anche a 12fps), e sinceramente la trovo molto innovativa. Volevo adesso chiedere l'opinione di un esperto: è valida questa tecnologia o ha dei difetti, tralasciando tutte le caratteristiche della fotocamera?

Grazie mille

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Buongiorno,

Ho da poco scoperto che esistono delle reflex, che a differenza delle fotocamere tradizionali con specchietto, utilizzano la tecnologia DSRL. Se non sbaglio questo brevetto è stato brevettato da Sony e caratterizza solo le macchine di questa azienda. Questa tecnologia permette di elaborare scatti sempre nitidi ma a raffica (in cui le fotocamere arrivano anche a 12fps), e sinceramente la trovo molto innovativa. Volevo adesso chiedere l'opinione di un esperto: è valida questa tecnologia o ha dei difetti, tralasciando tutte le caratteristiche della fotocamera?

Grazie mille

Ciao!

Credo volessi dire "DSLT" che sta per "Digital Single Lens Translucent", ovvero la versione digitale di una fotocamera a specchio semi-trasparente.

Permettimi di procedere con calma e fare un salto indientro nel tempo. Più di preciso a metà degli anni sessanta, in cui fu mamma Canon ad introdurre quello che oggi Sony spaccia per "innovazione" tecnologica. Si chiamava Canon "Pellix" e fu la prima fotocamera ad obiettivi intercambiabili ad usare uno specchio a pellicola, ovvero uno specchio "fisso" che ad ogni scatto faceva arrivare la luce alla pellicola trasmettendola in trasparenza. Questo sistema fu pensato per aumentare il numero di fotogrammi che si potevano scattare per ogni secondo.

Una vera manna per i fotografi d'azione dell'epoca B)

Tuttavia la Pellix risolveva alcuni problemi e ne introduceva altri (vedremo quali), che ne fecero abbandonare il suo sviluppo, mi sembra nel 1995, dopo l'uscita della EOS 1n RS (sempre a pellicola), una vera "bestia" che si "fumava" un rullino da 36 pose in meno di 4 secondi.

Come dicevo, queste fotocamere potevano raggiungere prestazioni per l'epoca impensabili usando uno specchio che non doveva alzarsi per esporre la pellicola, ma non solo. Usando uno specchio semi-trasparente si risolveva anche il problema dell'oscuramento del mirino ottico tra uno scatto e l'altro, quindi il fotografo poteva seguire la dinamica della scena sempre pronto per lo scatto successivo. Una ficata pazzesca!

Ma tutto ciò aveva un costo. Il primo era quello di avere un mirino più "buio" di una fotocamera a specchio tradizionale. Il secondo era il fatto di non riuscire a vedere quasi nulla quando si usavano diaframmi piuttosto chiusi. Mettiamoci pure che la tecnologia "tradizionale" non restava a guardare e sfornava fotocamere che, sebbene non arrivavano a quei numeri, erano quasi lì.

Mi sto facendo "anziano" e mi faccio prendere la mano dai ricordi :unsure:

Vabbé, arriviamo ai nostri giorni, quando quei mattacchioni della Sony in pompa magna lanciano una linea di fotocamere "SLT" Single Lens Translucent, ovvero una rivisitazione di quello che Canon (negli anni sessanta) e Olympus un paio di decenni dopo avevano utilizzato per battere la concorrenza.

Ma stavolta c'è il "Digital" di mezzo, e quindi gli inventori del Walkman hanno cercato di risolvere i problemi della versione originaria.

Anche queste fotocamere usano uno specchio fisso e semi-trasparente o, come Sony lo chiama, "translucente". Solo che la luce non deve riflettersi per formare l'immagine in un mirino ottico, in quanto le SLT sono dotate di mirino elettronico. Questo è un vero e proprio mini monitor che fa vedere in tempo reale l'immagine che proviene dal sensore della fotocamera. Producendo un'immagine elettronica, questa può essere "amplificata", quindi resa più luminosa, risolvendo il primo e il secondo problema della Pellix in un colpo solo.

Credo di essermi dilungato un pò troppo. Vengo al dunque :D

Queste nuove Sony hanno dei difetti?

Si, ne hanno. Ti cito quelli che secondo me sono i più gravi:

1. Al sensore arriva meno luce perché una parte viene riflessa verso il sensore AF;

2. Il mirino non ha un refresh che ti permette di seguire la scena scattando a 12 fps e non ha la ricchezza di dettagli di un mirino ottico (per questo ho speranze che nel tempo le cose migliorino);

3. Il mirino non è per niente riposante per gli occhi;

4. Quando lo specchio si sporca, la qualità dell'immagine ne risente.

Potevo essere più breve, lo so, ma devo ringraziarti per avermi dato l'opportunità di spiegare più nel dettaglio una tecnologia che potrebbe avere del potenziale.

Buone foto!

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Ciao!

Credo volessi dire "DSLT" che sta per "Digital Single Lens Translucent", ovvero la versione digitale di una fotocamera a specchio semi-trasparente.

Permettimi di procedere con calma e fare un salto indientro nel tempo. Più di preciso a metà degli anni sessanta, in cui fu mamma Canon ad introdurre quello che oggi Sony spaccia per "innovazione" tecnologica. Si chiamava Canon "Pellix" e fu la prima fotocamera ad obiettivi intercambiabili ad usare uno specchio a pellicola, ovvero uno specchio "fisso" che ad ogni scatto faceva arrivare la luce alla pellicola trasmettendola in trasparenza. Questo sistema fu pensato per aumentare il numero di fotogrammi che si potevano scattare per ogni secondo.

Una vera manna per i fotografi d'azione dell'epoca B)

Tuttavia la Pellix risolveva alcuni problemi e ne introduceva altri (vedremo quali), che ne fecero abbandonare il suo sviluppo, mi sembra nel 1995, dopo l'uscita della EOS 1n RS (sempre a pellicola), una vera "bestia" che si "fumava" un rullino da 36 pose in meno di 4 secondi.

Come dicevo, queste fotocamere potevano raggiungere prestazioni per l'epoca impensabili usando uno specchio che non doveva alzarsi per esporre la pellicola, ma non solo. Usando uno specchio semi-trasparente si risolveva anche il problema dell'oscuramento del mirino ottico tra uno scatto e l'altro, quindi il fotografo poteva seguire la dinamica della scena sempre pronto per lo scatto successivo. Una ficata pazzesca!

Ma tutto ciò aveva un costo. Il primo era quello di avere un mirino più "buio" di una fotocamera a specchio tradizionale. Il secondo era il fatto di non riuscire a vedere quasi nulla quando si usavano diaframmi piuttosto chiusi. Mettiamoci pure che la tecnologia "tradizionale" non restava a guardare e sfornava fotocamere che, sebbene non arrivavano a quei numeri, erano quasi lì.

Mi sto facendo "anziano" e mi faccio prendere la mano dai ricordi :unsure:

Vabbé, arriviamo ai nostri giorni, quando quei mattacchioni della Sony in pompa magna lanciano una linea di fotocamere "SLT" Single Lens Translucent, ovvero una rivisitazione di quello che Canon (negli anni sessanta) e Olympus un paio di decenni dopo avevano utilizzato per battere la concorrenza.

Ma stavolta c'è il "Digital" di mezzo, e quindi gli inventori del Walkman hanno cercato di risolvere i problemi della versione originaria.

Anche queste fotocamere usano uno specchio fisso e semi-trasparente o, come Sony lo chiama, "translucente". Solo che la luce non deve riflettersi per formare l'immagine in un mirino ottico, in quanto le SLT sono dotate di mirino elettronico. Questo è un vero e proprio mini monitor che fa vedere in tempo reale l'immagine che proviene dal sensore della fotocamera. Producendo un'immagine elettronica, questa può essere "amplificata", quindi resa più luminosa, risolvendo il primo e il secondo problema della Pellix in un colpo solo.

Credo di essermi dilungato un pò troppo. Vengo al dunque :D

Queste nuove Sony hanno dei difetti?

Si, ne hanno. Ti cito quelli che secondo me sono i più gravi:

1. Al sensore arriva meno luce perché una parte viene riflessa verso il sensore AF;

2. Il mirino non ha un refresh che ti permette di seguire la scena scattando a 12 fps e non ha la ricchezza di dettagli di un mirino ottico (per questo ho speranze che nel tempo le cose migliorino);

3. Il mirino non è per niente riposante per gli occhi;

4. Quando lo specchio si sporca, la qualità dell'immagine ne risente.

Potevo essere più breve, lo so, ma devo ringraziarti per avermi dato l'opportunità di spiegare più nel dettaglio una tecnologia che potrebbe avere del potenziale.

Buone foto!

Sei stato fin troppo gentile a spiegarmi tutto, davvero. Scusa per gli errori che ho commesso, ma è la prima volta che sento questa parola, e mi affaccio all'affascinante mondo delle reflex solo nell'ultimo periodo. I difetti poi alla fine fanno risentire l'uso della reflex, e questo mi preoccupa un po' nel caso si un futuro acquisto. Grazie ancora!
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