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FORUM DI FOTOGRAFIA

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Buonasera,

non riesco a capire se sia possibile svolgere il lavoro di fotografo professionista senza dover aprire una partita iva. Tenendo presente che il mio primo impiego è di altro genere con regolare contratto, nel momento in cui dovessi superare i 5000 euro di guadagno attraverso ritenuta d'acconto, è possibile continuare a svolgere la mia attività di fotografo in modo regolare per il fisco?

Vi ringrazio anticipatamente.

  • Admin
Posted

Ciao Barbara,
per svolgere qualunque tipo di attività che comporta scambio di denaro va emessa una ricevuta o una fattura.

Le tasse da corrispondere sono relative alla tipologia di prestazione offerta.

Ci sono prestazioni occasionali (e cioè attività svolte occasionalmente e che a seconda dei casi hanno dei tetti annui massimi raggiungibili, per esempio 5.000€) e/o prestazioni professionali che richiedono l'identificazione esatta dell'attività svolta in uno specifico settore di competenza (grafico, fotografo, idraulico etc.).

Qualunque importo incassato, sia nell'una che nell'altra forma, andrà a formare il reddito con varie aliquote di tassazione.

La risposta dunque è che se desideri fare una scelta definitiva dovrai necessariamente aprire una partita IVA altrimenti puoi andara avanti a fornire prestazioni occasionali ma con dei limiti.

Considera quello che leggi come una versione dei fatti molto semplificata.

Quello che ti suggeriamo è di consultare il sito fotografi.org, ed in particolare questa area http://www.fotografi.org/fisco_e_fotografia.htm, dove potrai approfondire la questione.

Di solito trovi anche delle persone molto disponibili a fornire consulenze mirate come l'ottimo Roberto Tomesani che di queste cose certamente ne sa qualcosa ?

  • 1 year later...
Posted

Vogliamo sfatare un falso mito, una volta per tutte? 

 

Il limite di 5.000 euro per le prestazioni occasionali non esiste !

 

L'obbligo di aprire la Partita IVA non dipende da quanto incassi con il tuo lavoro:

semmai, scatta nel momento in cui svolgi un'attività in maniera regolare, stabile e continuativa

 

Esempio classico:

  • se l'azienda X mi commissiona un articolo/disegno/logo ecc. e mi paga 7.000 €, posso utilizzare la prestazione occasionale
  • se l'azienda X mi chiede di realizzare ogni mese un articolo/disegno/logo per 100€, devo aprire Partita IVA

Inoltre, le prestazioni occ. hanno un limite di tempo30 giorni l'anno per singolo committente

 

Detto ciò, se in un anno superi complessivamente:

  • 4.800 € = obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi
  • 5.000 € = obbligo di iscrizione alla Gestione Separata (e pagamento contributi solo sulla parte eccedente)

Comunque, considera che, lavorando con la prestazione occasionale, paghi una ritenuta d'acconto del 20% (su tutto il compenso). Mentre, con la Partita IVA forfettaria, paghi il 5% (per i primi cinque anni) o il 15% del tuo reddito imponibile: le aliquote, difatti, si applicano su una percentuale di ciò che fatturi, che dipende dal Codice ATECO (e cioè dal tipo di attività).

 

Per gli studi di fotografia, se non erro, si tratta del 78% :)

 

Insomma, fatti bene i conti perché, in alcuni casi, è più conveniente la seconda opzione.

 

Ti lascio anche questo link, casomai volessi approfondire: 

https://www.fiscozen.it/blog/calcolo-tasse-guadagno-netto-partita-iva/

 

Un saluto a tutt* e in bocca al lupo!

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