Jump to content
FORUM DI FOTOGRAFIA

Prenota Uno Studio Fotografico Professionale nel Centro di Roma

Studio Fotografico in Affitto (a partire da 97€)

Sala di Posa con Limbo TINTEGGIABILE 100mq, Attrezzature Fotografiche Profoto in House ed in più
Sala Trucco e Guardaroba, Salotto, Angolo Bar, Sala Riunione, PASSO CARRABILE



Una veduta dello studio fotografico allestito per riprese in Blue Screen. A meno di 5 minuti dalla Stazione Tiburtina. CHIAMA +39 06 45256273

PRENOTA ORA!

Classifica Utenti


Contenuti Popolari

Contenuti con la reputazione più alta dal 15/04/2012 in tutte le aree

  1. 2 punti
    Ciao a tutti sono Massimo e come tutti voi un grande appassionato di fotografia. Auguro un buon anno a tutti e buona luce.
  2. 2 punti
  3. 1 punto
    Ciao ragazzi, sono un novizio e devo decidere che Bridge superzoom acquistare, e non sono esperto, vi chiedo se c’è qualche buon anima che puo’ darmi un consiglio. Premetto che non posso prendere una simil reflex o mirrorless, perchè (a parte il prezzo che è decisamente piu alto x quello che chiedo) ho bisogno di muovermi con max un kg tra macchina e zoom, senza troppo ingombro di bagaglio, quindi niente ottiche intercambiabili. L’ utilizzo che ne farei è 80% foto sportive all’ aperto (luce del giorno) a una certa distanza (tra i 50 e 300 metri); soggetti di Surf da onda, Kite, windsurf (quindi in movimento). Poi ovviamente la userei anche per foto piu’ normali (paesaggi, animali in lontananza, ecc); quindi sono sicuramente interessato ad uno Zoom ottico potente e stabilizzato. Il mio dubbio è: Sony RX 10 IV (O III, o Lumix DMC-FZ2500 ) Qui il sensore è grande (1″ (13.2 x 8.8 mm), foto da 20 MP, range ISO 100 - 12800), e dicono garantisca una qualità di foto in generale ottima (sia paesaggi, che ritratti, che soggetti a media distanza). Anche il sistema di AF (migliorato dalla III con un Phase-detect AF e non Contrast Detect come la Nikon e la III) con 315 punti, presente anche durante registrazione video, e di scatti sequenziali per foto sportive (migliorato dalla III da 14 a 24 fps) sembra essere molto buono; quindi le foto a soggetti in movimento è decisamente avvantaggiata. Il problema a parte il prezzo è che con uno zoom ottico equiv. 24-600 (circa 25x), non so se arrivo a fare scatti decenti a surfisti a 200 metri da me. Nella stessa fascia e’ valutabile la Sony RX 10 III, leggermente piu economica (ma che ha AF inferiore e Contrast Detect), o anche la Panasonic Lumix DMC-FZ2500, piu economica che pero’ ha solo un 20x di zoom ottico. nb: ha AF durante registrazione video, la Nikon no. nb: durata batteria buona: 400 shots nb: peso tanto: 1095 g nb: prezzo carissimo 1699 (1499 la III) LA DOMANDA FONDAMENTALE E’: CON UN EQUIV 24-600 (24 x, o 20x della Lumix) ARRIVO A 200 METRI A VEDERE IL VOLTO DI UNO SPORTIVO? ALTRIMENTI X FORZA SCEGLIEREI TRA QUESTE 2 QUI SOTTO: Nikon P950 (non la P1000 perchè 24-3000 di zoom equivalente sono anche troppi): Fantastico zoom ottico (83x; 24-2000 equiv.), arrivo tranquillamente a inquadrare il volto di un surfista a 200 metri. Il problema è che dicono non sia troppo indicata a soggetti in movimento -quindi foto sportive-, dato che l’ AF è scarsino su soggetti lontani (non ho capito se è un difetto solo con poca luce o anche con ISO 100). Inoltre ha il sensore piu piccolo (1/2.3-inch, foto da 16.0MP, range ISO 100-6400), le foto sembrano genericamente un po’ “piatte”; quindi quando non ho bisogno di zoommare soggetti lontani potrei usare tranquillamente un iphone che avrei lo stesso risultato qualitativo (almeno questo da quanto leggo sulle recensioni). nb: ha slow motion x registrare video, la Sony no. nb: durata batteria scarsina: 290 shots nb: peso: 1005 g nb: prezzo 799 Canon PowerShot SX70 HS. Stesso sensore minuscolo della Nikon P950 (1/2.3” (6.17 x 4.55 mm), ma foto da 20 MP come la Sony (e ISO 100-3200), LE RECENSIONI DICONO FACCIA FOTO COMUNQUE DI QUALITÀ SUPERIORE ALLA NIKON P 950; lo zoom è ottimo e comunque paragonabile alla Nikon (equiv. 21-1365 , 65 x) e ha un ottimo stabilizzatore di immagine a 5 punti, AF purtroppo sempre Contrast Detect; foto 10 fps (meglio delle 7fps della Nikon, ma non arriva alle 14 o 24 fps delle Sony) nb: video comunque in HD nb: durata batteria media: 325 shots nb: peso molto contenuto: 608 g nb: prezzo ottimo 549 nb: ha la panoramica migliore (equiv 21)
  4. 1 punto
  5. 1 punto
  6. 1 punto
    Ciao Valentina, purtroppo non puoi pretendere di fare su un tablet tutto quello che fai su un computer da tavolo, devi accontentarti. Il tuo obiettivo è gestire il flusso di lavoro e organizzare le immagini oppure desideri elaborarle? intanto dai un'occhiata a questa pagina e vedi se trovi qualcosa: https://alternativeto.net/software/capture-one/?platform=android
  7. 1 punto
    Ciao Elia, benvenuto. Se hai domande, dubbi e quant'altro batti un colpo ?
  8. 1 punto
    Speriamo tutto si risolva al meglio, dai!
  9. 1 punto
  10. 1 punto
    volevo condividere il mio nuovo sito dove ci sono fotografie scattate quando ero ancora una bambina che inseguiva il vento e gli zingari, altre foto invece le ho guardate con una malinconia rivolta al passato, come quando mi ricordo il sapore della ricotta col cacao e lo zucchero che mi faceva mio padre, e poi ci sono gli scatti di quando non so più chi sono e quelli che nonostante tutto sono una dichiarazione d'amore. e non ne rinnego nessuno. https://mialabate1.wixsite.com/mialabate
  11. 1 punto
    Buonasera a tutti, sono qui per chiedere un consiglio sull'acquisto della mia nuova reflex. Premetto che in questo momento utilizzo una Canon 60D quindi sensore APSC, vorrei fare un salto di qualità rimanendo su Canon avendo già alcune ottiche e le papabili sono la Canon 80D (APSC) e la full frame Canon 6D. La mia incertezza nella scelta è dovuta al fatto che la 80D è una reflex dell'anno scorso quindi maggiore tecnologia, più punti di messa a fuoco (25 punti), Messa a fuoco Automatica continua per foto e video con sensore dual pixel e qualche altra diavoleria oltre al processore DIGIC6. Dall'altra parte una full frame la 6D con qualche anno alle spalle meno tecnologia meno punti di messa a fuoco (11 punti) ma una macchina a pieno formato. Domanda: Quanto incide in qualità fotografica un sensore Full frame (più vecchio) rispetto ad un' APSC (più nuovo) ma con più tecnologia, punti di messa a fuoco e dual pixel? Acquistando la full frame ho comunque più qualità, , più nitidezza più luminosità rispetto alla 80 D? Conviene spendere circa il doppio dei soldi per una macchina uscita circa 5 anni fa? GRAZIE A TUTTI PER L'ATTENZIONE (per aiutarmi a capire il grado di qualità Dalle due macchine prendete come riferimento una scala qualitativa da 1 a 10)
  12. 1 punto
  13. 1 punto
    Ma la password per scaricare i manuali dove la trovo ?
  14. 1 punto
    Ciao Pruppola, fai una comparazione come questa: https://www.dpreview.com/products/compare/side-by-side?products=fujifilm_xt10&products=oly_em1&products=canon_eos750d (Ovviamente puoi personalizzarla). metti a confronto le macchine per prezzo, verifica le caratteristiche e poi... guarda le immagini scattate con ognuna di queste. Questo ti aiuterà moltissimo a cpaire quello che stai acquistando. In ogni caso il prezzo di 500€ se la macchina è perfettamente funzionante rimane interessante :-)
  15. 1 punto
    Esatto Ottavia, tu hai in mano una macchina fotografica con "esposimetro". Cioè vuol dire che quell'asta che vedi spostarsi in su e in giù a seconda se punti su parti luminose o su parti buie ti suggerisce quale è la giusta apertura di diaframma, in relazione al tempo di esposizione, per fare una foto corretta. Ricordi il concetto di diaframma? La pupilla si stringe, la pupilla si allarga Quindi entra più luce o meno luce. La tua macchina è Automatica a Priorità di tempi (sceglie da sola, in automatico, solo il tempo di esposizione) quindi tu, per avere la giusta quantità di luce, devi 'solo' trovare il giusto diaframma spostando la ghiera dove trovi i valori cha vanno da 2.8 a 16. È un bel grande aiuto che ti da la fotocamera. Io però ti suggerirei di provare a lavorare in manuale perché solo così potresti assimilare meglio il concetto legato al rapporto tra "tempo di esposizione/diaframmi". È tutto lì il segreto della fotografia (si fa per dire)! Ti vogliamo svelare un piccolo segreto, fai bene attenzione: Ti spieghiamo la regola del 16: Acquista una pellicola negativa 100/125 ASA (o ISO). Anche scaduta va bene, dovresti ancora trovarle a prezzi bassissimi. Poi imposta il tempo di esposizione a 1/125 (come noterai coincide con il valore degli ASA). Se la pellicola che trovi dovesse essere 400 ASA non importa, tu imposterai il tempo di esposizione al valore coincidente più vicino a questo numero che è 1/500 (1/400 non esiste sulla tua fotocamera). Fissa quindi il tempo di esposizione facendolo coincidere con il valore in ASA della pellicola che utilizzerai e NON toccarlo più. A questo punto ti rimane solo da controllare la regolazione manuale del diaframma: A luce piena (sotto il sole) il diaframma lo chiudi al massimo (dunque a 16 - tutto chiuso). Mano a mano che vai in ombra apri il diaframma impostandolo a 8 e così via quando sarai in ombra piena e magari dovrai arrivare ad impostarlo su 5.6. Per compensare la luce più bassa apri dunque i diaframmi in funzione alla quantità di luce che scende fino ad arrivare eventualmente al massimo dell'apertura, a 2.8, magari quando dovessi trovarti all'imbrunire (poco prima che faccia buio). Con qualche piccolo margine di errore dovresti aver azzeccato la giusta esposizione e tutto manualmente. Gran bella soddisfazione! Se la giornata è nuvolosa o coperta ovviamente non dovrai partire da 16 ma magari partirai da 11 o da 8 se è il caso seguendo sempre lo stesso criterio. Ti garantiamo che è un ottimo metodo per acquisire mentalmente il concetto di esposizione. Una volta acquisito allora tornerai ad usare l'esposimetro che rimane comunque una gran bella comodità. Il trucco sta semplicemente nell'impostare la priorità dei tempi manualmente basandosi sul valore degli ASA della pellicola che utilizzi e in relazione a questo aprire e chiudere i diaframmi manualmente in base alla quantità di luce che colpisce il soggetto. Ci sarebbero altre cose da aggiungere ma per ora ti basti sapere questo
  16. 1 punto
  17. 1 punto
    Ciao a tutti! Sono una Make Up Artist appassionata di shooting fotografici. Sono ovviamente disponibilissimain caso ne abbiate bisogno!
  18. 1 punto
    Ciao a tutti. Mi chiamo Alessandro e sono un Architetto. Mi sto avvicinando ora alla fotografia e sto per acquistare la mia prima Reflex. Non vedo l'ora. Buona serata.
  19. 1 punto
    la Terrazza Monte Meto è una terrazza privata panoramica che abiamo deciso di aprire a fotoamatori o a fotografi professionisti per dare la possibilità a tutti di poter scattare gratis fotografie panoramiche dalla sua terrazza con vista panoramica incredibile su Viareggio, la Versilia tutta, la costa Spezzina e ligure con veduta fino alla costa Livornese. Non sono richiesti contributi economici ma solamente un avviso telefonico di almeno 24 ore per permetterci di aprirvi la cancellata d'ingresso. Tutto sempre e solo dopo le 11 del mattino e solo nei giorni di Sabato e della Domenica, ovvero durante l'orario di chiusura del nostro locale di Botrici (Monte Meto) situato nel comune di Massarosa. Per informazioni telefonare al 339.4526157 (Sig. Prosperi)
  20. 1 punto
    Comprendere il concetto di esposizione fotografica: un primo passo per utilizzare la nostra macchina fotografica in modalità manuale. Molti amici mi confidano di essere stanchi di fotografare con la macchina fotografica impostata su "modalità automatica". Si sentono un pò frustrati nel farlo. Oltretutto non sono mai soddisfatti del risultato che ottengono nelle loro fotografie. Quello che vedono sulle foto, una volta scattate, non è esattamente quello che loro avevano immaginato anzi il più delle volte corrisponde esattamente al contrario di quello che loro si aspettavano di fotografare. Sono più scure o più chiare di quello che vedevano con gli occhi prima di scattare, sono mosse o sfocate e non ne capiscono il perchè. Tremano però, soprattutto per pigrizia, alla sola idea di imparare ad utilizzare la fotocamera in "modalità manuale". Sostengono di non capirci nulla di quelle strane icone e di quei caratteri che leggono sui pulsanti della macchina fotografica e sulle ghiere degli obiettivi. Vorrebbero saperne di più ascoltando parole semplici, senza dover studiare approfonditamente la materia. Vorrebbero conoscere meglio quali sono le variabili principali che intervengono sul risultato finale di un'immagine fotografica senza dover dedicare grande impegno alla comprensione di questi concetti che di solito trovano esposti male. Per arrivare a comprendere quei simboli, numeri e codici o almeno per iniziare a capirci qualcosa di più, può bastare davvero poco. Qualche anno fa, partecipando in veste di docente ad una lezione di fotografia che stavamo svolgendo insieme ad un collega americano, ho avuto modo di scoprire da lui come l'uso delle metafore aiutano a capire meglio le cose anche nella fotografia. Con l'uso delle metafore si riesce ad apprendere le cose in maniera semplice lasciandole bene impresse nella mente. Agli americani piace molto rappresentare le cose usando la propria immaginazione e ponendole su un piano di realtà quotidiana. Ho apprezzato molto questo insegnamento e, quando capita, provo a metterlo in pratica ispirandomi a loro. Per fare cosa gradita ai miei amici e sperando di farla anche a chi segue il forum fotografico di studio154 ho voluto provare ad utilizzare alcune metafore, anche divertenti, per spiegare meglio il concetto di "esposizione fotografica". In effetti è questo il punto di partenza per poter iniziare a fotografare rendendosi conto esattamente di quello che si sta facendo nel momento dello scatto e anche dopo. Il primo passo da fare, quindi, per incominciare a capirci qualcosa di più su come fotografare è quello di comprendere. interiorizzandolo, il concetto di "esposizione fotografica" che è poi il meccanismo che sta alla base della ripresa fotografica tout-court. Come sempre capita a chi fa fotografia in maniera meccanica, guidato dall'istinto perchè lo fa da molto tempo, non è mai stato facile per me spiegare con parole semplici i concetti base della ripresa fotografica. Li considero scontati e mi viene difficile capire che ad altri, che non fanno questo lavoro, potrebbero invece apparire molto ostici all'inizio e difficili da capire. Quelle che ho "figurato" qui di seguito sono, ovviamente, soluzioni semplici, elementari e mirate semplicemente a fornire magari degli stimoli per poi magari approfondire meglio l'argomento. Leggendo le 3 metafore che troverai qui di seguito non è detto che diventerai necessariamente un fotografo provetto ma stai pur certo che, oltre a divertirti, assimilerai nel migliore dei modi il concetto di esposizione fotografica e scoprirai in maniera immediata quale è il significato di alcune di quelle "misteriose" icone che trovi sulla tua fotocamera e che influiscono sulla qualità delle tue fotografie. Incominciamo! 3 Metafore fotografiche per imparare a fotografare bene divertendosi Dai un'occhiata al triangolo che trovi sotto e memorizzalo bene. Ad ognuno dei 3 angoli ho fatto corrispondere rispettivamente i 3 fattori che intervengono nella ripresa fotografica e dunque nell' esposizione fotografica. Queste sono le 3 variabili principali che influiscono sul risultato di una fotografia dal momento in cui la luce, riflessa dal soggetto che staimo fotografando, entra nella fotocamera per essere poi catturata e impressa sulla pellicola o sul sensore della nostra macchina fotografica digitale. Cerchiamo di capirci di più. Incominciamo con l'assegnare una definizione compiuta ai 3 punti: 1. ISO - È una unità di misura. Rappresenta la sensibilità della pellicola e/o del sensore fotografico. Cioè la capacità del supporto di destinazione dell'immagine di catturare la luce. Esistono infatti sensori e pellicole più sensibili alla luce e altri meno sensibili (es. 100 ISO, 400 ISO e così via). Più alto è questo valore più capacità di catturare la luce è il supporto utilizzato. INFLUISCE SULLA GRANA: + ISO = + GRANA 2. APERTURA - Indica l'area attraverso la quale passa la luce per attraversare le lenti dell'obiettivo fotografico. È regolabile manualmente attraverso il diaframma, posto all'interno delle lenti, che si apre e si chiude lasciando passare più luce o meno luce. Si controlla dalla ghiera dell'obbiettivo della macchina fotografica. Più alto è il valore numerico dell'apertura e più stretta è l'area di passaggio della luce. Un valore [f:16] farà passare meno luce attraverso la lente mentre viceversa un valore di apertura del diaframma [f:2,8] lascerà un'area d'ingresso maggiore alla luce facendone passare in quantità maggiore. INFLUISCE SULLA PROFONDITA' DI CAMPO*: + APERTURA = - PROFONDITA' DI CAMPO* *Messa a fuoco 3. VELOCITA (velocità di scatto o dell'otturatore) - Misura il tempo di apertura dell'otturatore. L'otturatore è uno strano – delicatissimo – "sipario" che si apre e si chiude molto velocemente ed è posto, di solito, dietro l'obbiettivo fotografico. A volte l'otturatore si trova all'interno della lente ma questo accade solo su macchine fotografiche professionali molto particolari. La velocità di otturazione, dunque, indica la velocità di apertura/chiusura della tendina e può essere impostato manualmente su tempi velocissimi o anche lentissimi: ad esempio 1/1000", 1/500" oppure 1' (rispettivamente, in lettere, un millesimo di secondo, un conquecentesimo di secondo, 1 minuto) e così via. INFLUISCE SUL MOSSO: + VELOCITA' = - MOSSO È tutto chiaro? Spero proprio di sì! Il meccanismo della fotografia alla fin fine è proprio questo: La luce viene riflessa dal soggetto (senza luce non esiste la fotografia ) La luce passa attraverso l'obiettivo (apertura) La luce attraversa l'otturatore (velocità) La luce impressiona la pellicola e/o il sensore digitale (sensibilità ISO) Adesso entriamo nel vivo della questione e vedrai che tutto diventerà, magicamente, molto più chiaro! Eccoci arrivati alle 3 metafore di cui ti ho parlato all'inizio esposte una per una. Leggerle ti aiuterà moltissimo a comprendere il significato di ciò che stiamo trattando. A - METAFORA n. 1: La finestra Se mentre stai leggendo questo articolo sei a casa, in ufficio o comunque in un ambiente chiuso ti verrà facile mmaginare che la stanza nella quale ti trovi adesso è una "macchina fotografica". Tu ci stai dentro, anche tu fai parte della "fotocamera". I tuoi occhi, quello che vedi, rappresentano esattamente il supporto di destinazione dell'immagine finale (la pellicola/il sensore). La finestra attraverso la quale passa la luce è "l'obiettivo/apertura" della tua "fotocamera". La tenda/persiane rappresentano l'otturatore della macchina fotografica I tuoi occhi (le retine, per essere precisi) sono adesso la pellicola/sensore. È qui che verrà impressa la fotografia. Quindi: 1A. L'APERTURA - È rappresentata dalla dimensione fisica della finestra. Più grande è la finestra e più luce passa attraverso di essa. E viceversa. 2A. LA VELOCITA DELL'OTTURATORE (velocità di scatto) - È rappresentata dal tempo di apertura delle persiane o delle tende che filtrano la luce. Agendo su queste, aprendole e chiudendole, assegniamo alla luce più tempo o meno per illuminare la stanza. 3A. ISO (sensibilità) - Fai finta di avere sulla tua scrivania 3 o 4 montature diverse di occhiali da sole ognuna di queste con lenti più scure e meno scure sino ad arrivare alla trasparenza. Indossando gli occhiali con le lenti più scure i tuoi occhi saranno meno sensibili alla luce e quindi ci vorrà maggiore quantità di luce per farti vedere meglio. Accadrà il contrario se indosserai le lenti più chiare. Ovvio no? A mio parere questo dovrebbe esprimere abbastanza bene il concetto di sensibilità. All'interno della fotocamera accade esattamente quello che sta accadendo nella tua stanza: l'obiettivo fotografico (apertura) è rappresentato dalla finestra, le persiane rappresentano l'otturatore e i tuoi occhi sono la pellicola/sensore che cattura l'immagine. Combinando bene questi 3 elementi la visione sarà perfetta! B - METAFORA n. 2: L'Abbronzatura Questa, a mio parere, è la metafora più carina e più seducente. Ti sei mai chiesto perchè alcune persone per abbronzarsi hanno bisogno di esporsi al sole per molti giorni e altre invece diventano nerissimi nell'arco di poche ore o al massimo di pochi giorni? La risposta è ovvia, dirai, ci sono pelli più sensibili alla luce e altre meno sensibili. Cosa c'entra tutto questo con l'esposizione fotografica? C'entra perchè anche in questo caso, come nella fotografia, per ottenere una buona abbronzatura intervengono variabili, metaforicamente parlando, molto simili a quelle fotografiche: 1B. ISO (sensibilità) - Può essere benissimo rappresentata dall'analogia con la sensibilità della nostra pelle di assorbire i raggi del sole. 2B. LA VELOCITA DELL'OTTURATORE (velocità di scatto) - Questa variabile può essere associata alla durata e alla quantità di tempo che dedichiamo ad esporci al sole. 3B. L'APERTURA - Hai presente le creme per proteggere la pelle dalle ustioni solari? Queste di solito hanno una "gradazione". Più alto è il valore della protezione assegnato alla creama più la pelle rimarrà protetta assorbendo meno luce. E viceversa. La nostra abbronzatura, dunque, dipende dalla sensibilità della nostra pelle (ISO), dal tempo di esposizione alla luce solare (VELOCITA'), e dal fattore di protezione della crema che utilizzeremo per proteggerci dai raggi del sole (APERTURA). C - METAFORA n. 3: Il tubo per innaffiare L'esempio del tubo per innaffiare le piante di casa è, secondo me, quello un pò più difficile da assimilare. Molti però sostengono che questo esempio è uno dei migliori per rendere davvero bene l'idea del concetto di esposizione fotografica. In effetti sono anch'io convinto che non esistono metafore migliori di altre per esprimere un concetto o per fornire spiegazioni sulle cose. Tutt'e tre le metafore, a mio parere, vanno benissimo! Poi come queste vengono percepite da chi le legge è davvero una cosa molto soggettiva. Vediamo cosa ne pensi tu: Immaginiamo un tubo di plastica, quelli che si usano per annaffiare il nostro giardino o le piante in balcone oppure per lavare la nostra macchina. Per potrelo utilizzare attaccheremo il nostro tubo ad un rubinetto che abbia il diametro adatto per poter inserire il tubo. Fatto questo bisognerà aprirlo dando tempo all'acqua di attraversarlo tutto prima di uscire fuori e svolgere la sua funzione. 1C. ISO (sensibilità) - La pressione dell'acqua che scorre nel tubo illustra bene il concetto di sensibilità. Se la pressione è bassa l'acqua scorrerà più lentamente. E viceversa. La "sensibilità" quindi sarà maggiore o minore a seconda della pressione dell'acqua. 3C. LA VELOCITA DELL'OTTURATORE (velocità di scatto) - Questa variabile è associabile alla lunghezza del tubo. Cioè al tempo che impiega l'acqua a percorrerlo tutto. Più lungo sarà il tubo più tempo impiegherà l'acqua ad uscire. 3C. L'APERTURA - È rappresentata dalla larghezza (diametro) del tubo in cui scorre l'acqua. Conclusione Bene, non so quanto ti possano avere aiutato queste 3 metafore a capire meglio il concetto di esposizione e quanto contribuiranno a migliorare i tuoi scatti fotografici, sono però certo di una cosa: leggendo queste metafore non ti sarai annoiato come di solito accade quando si leggono alcune noiosissime disquisizioni sulla fotografia. Magari non ci avrai capito nulla e, involontariamante, ti avrò ho reso ancora più difficile la comprensione di questo tema. A me sembra tutto chiaro. Ma ho un dubbio: non è che anch'io soffro della sindrome del "fotografo/genio" che non riesce più, dall'alto della sua onniscenza, a "parlare come mangia (o magna)"? Se hai qualche idea, qualche dubbio, qualche domanda specifica sull'argomento oppure, più semplicemente, ti va di esprimere il tuo parere puoi rispondere direttamente a quasta discussione. Grazie per la pazienza che mi riservi nel leggermi! Elio Ovviamente ti invito a seguirmi su questo Forum (basta registrarsi) oppure seguimi su Facebook che utilizzo per fornire aggiornamenti e novità sul mio lavoro e sugli articoli del mio blog.
  21. 1 punto
    Ciao appena arrivata, ho preso una macchinetta compatta per il lavoro ma mi sto appassionando alla fotografia, sono proprio all'inizio siate clementi
  22. 1 punto

    Dall'Album Portfolio Andrea Sgambelluri

    © Andrea Sgambelluri (Andre's)

  23. 1 punto

    Dall'Album Portfolio Andrea Sgambelluri

    © Andrea Sgambelluri (Andre's)

  24. 1 punto
  25. 1 punto
  26. 1 punto
    a me nnon la apre la scheda di particpazione anche se sono loggata mi chiede sempre di entrare e non apre la pagina
  27. 1 punto

    Dall'Album ...Elements...

    © © Paolo Lombardo

  28. 1 punto
    Nome file: Giulia Fraticelli Curriculum Vitae Autore del file: Giulia Fraticelli File inserito: 05 feb 2013 Categoria del file: Curricula Personali Buongiorno a tutti, questo è il mio Curriculum Vitae. Clicca qui per scaricare il file
  29. 1 punto
  30. 1 punto
    Nome file: Curriculum Autore del file: GASGASGAS File inserito: 07 gen 2013 Categoria del file: Curricula Personali Il mio curriculum vitae, sono un ragazzo amante della fotografia che cerca lavoro come fotografo o assistente fotografo. Clicca qui per scaricare il file
  31. 1 punto
    Leggevo il bellissimo articolo, su In cosa si distingue un Fotoamatore (o Fotografo Dilettante) da un Fotografo Professionista? e mi sono fermato a riflettere sulla domanda finale.... il perchè...... Bene, io non lavoro in un contesto direttamente legato alla fotografia, ma diaciamo che possiamo inquadrarlo genericamente in qualcosa di simile. Bene, nel mio ambiente la situazione è analoga, e a nessuno piace essere chiamato dilettante. Il perchè è, a mio parere, fortemente legato all'autostima delle persone, ma anche al fatto che in determinati ambienti è necessario rinforzare il proprio titolo con dei termini come Professionista o simili.....
  32. 1 punto
    È rincuorante leggere queste parole... Io sento spesso dire: ''Se non sei raccomandata, non andrai da nessuna parte volendo fare la fotografa'', il che è abbastanza scoraggiante... Da amante spassionata della fotografia (e apprendista fotografa freelance) sono dell'idea che quest'arte è una cosa che si ha dentro, una dote innata che non tutti hanno (ma molti credono di avere, sbagliando)... Ovviamente servono le tecniche di base per andare avanti nel tempo, ma con costanza, dedizione e soprattutto passione anche chi non è raccomandato o chi non abbia seguito studi specifici (accademie o corsi di diverso tipo) potrebbe farcela... Spero solo che queste mie convinzioni non siano del tutto insensate, ecco :-)
  33. 1 punto
    Ciao! Per creare la maschera dalla selezione che hai fatto, con il livello "da mascherare" attivo, devi premere il terzo pulsante a dx che si trova in basso alla palette livelli. Per restringere il campo di tonalità della maschera, devi selezionarla cliccandoci sopra penendo premuto il tasto alt e modificarla usando livelli o curve. Il problema è che con l'immagine che hai postato, la selezione della parte che ti interessa è composta da toni che sono presenti in altre zone dell'immagine, quindi non sarà molto precisa.
  34. 1 punto
    Ah, dimenticavo. Devi comunque usare le opzioni di fusione avanzate per lasciare il nero "trasparente" Ciao!
  35. 1 punto
    qualche idea idea merito a quello che riguarda i social network specialuzzati in fotografia? li usate?
  36. 1 punto
    Concordo pienamente. E grazie per aver evidenziato il particolare degli aggiornamenti firmware. E' un aspetto da non sottovalutare. Non mi rimane che augurarti buone spese! e non dimenticare di farci vedere qualche tua immagine nella nostra galleria. Ciao!!
  37. 1 punto
  38. 1 punto
  39. 1 punto
  40. 1 punto
  41. 1 punto
    Un'Area dedicata a tutti gli appassionati di Fotografia, ai Fotografi Professionisti ai Fotoamatori e agli Studenti di Fotografia. Guide, Manuali, Report e Articoli Fotografici da Scaricare Gratuitamente.
  42. 1 punto
  43. 1 punto
  44. 1 punto
  45. 1 punto
  46. 1 punto
  47. 1 punto
  48. 1 punto

    Dall'Album Nudo Artistico

    Un'immagine di nudo di una nostra utente registrata: Serena Calabrese. L'Album di Serena contiene molte altre immagini visibili solo agli utenti registrati amici dell'autrice.

    © serena calabrese

  49. 1 punto

    Dall'Album Galleria USA

    Universal CityWalk, Los Angeles, CA

    © ©Stefano Costa

  50. 1 punto

    Dall'Album Galleria USA

    Walt Disney Concert Hall, Los Angeles, CA

    © ©Stefano Costa

×
×
  • Crea Nuovo...