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Unpredictable

Unpredictable
UNPREDICTABLE
Apice vecchia è un luogo abbandonato da più di cinquanta anni. Il paese distrutto dal
terremoto del 1962 in Irpinia è rimasto da quel momento inaccessibile e isolato.
Percorrendo le strade e le case distrutte si viene avvolti dall'odore della polvere e
dell'abbandono. Ma qualcosa di vivo ancora sembra respirare. I volti anonimi degli
abitanti, impressi su negativi e lastre di vetro, restano abbandonati in un negozio di bare
polverose.
Il paese scompare.
I protagonisti della storia diventano questi volti sconosciuti e affascinanti. Il tempo con la
sua forza e la sua imprevedibilità ne ha cancellato delle parti e ce li lascia immaginare.
Il tempo, che sgretola e distrugge, qui al contempo crea e dipinge.
Un cimitero di ritratti del passato ridesta l'anima sopita del paese presente. Riemerse
dalle tenebre, queste presenze misteriose ci comunicano la loro eternità. E ognuno di noi
sembra riconoscere sé stesso o qualcosa che gli è da sempre appartenuto in quello
sguardo, in quel gesto e in quell'abito grazioso.
Le fotografie ritrovate convivono al fianco di negativi di luoghi e paesaggi di Apice
vecchia. Essi da me scattati e sviluppati sono stati sotterrati per restituire anche alle mie
foto quel velo di distruzione e nostalgia che abita il paese. L'aspetto dell'imprevedibilità
diviene così per l'intero lavoro, fondamentale e necessario.
  • Album creato da valeria laureano
  • Aggiornato
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